martedì 13 gennaio 2009

Prima esperienza dal pediatra tedesco

Funziona cosi: arrivi, consegni la tesserina magnetica dell'assicurazione a una delle solerti segretarie, e ti accomodi in sala di attesa, cioè una stanza piena di giochi ed oggetti ad altezza ginocchio, sedie ed attacapanni inclusi. Giusto il tempo di levarsi tutti gli strati che avevamo addosso e toccava a noi, anzi a Pietro, ignaro protagonista dell'appuntamento. A parte che lo hanno lasciato tutto nudo per un bel po', che hanno riso alla presenza del parmigiano nella sua dieta, che per provare che davvero stava seduto, e che non era il nostro orgoglio a parlare, lo hanno spintonato ripetutamente, e lui niente, solido e fermo come una roccetta. Ma poi hanno fatto quella che abbiamo soprannominato "la manovra del coniglio", che consiste in: prendi un bambino per il braccio e la gamba dello stesso lato, e lo tiri su, poi lasci il braccio, e lo tieni per i due piedi, e poi di nuovo, senza posarlo sennò perdi 100 punti, lo prendi per l'altro braccio e l'altra gamba, e infine per le due braccia. I pediatri più esperti sono in grado di rifare il giro fino a cinque volte prima che uno dei genitori si incazzi. Pare serva per vedere se la muscolatura si sta sviluppando in maniera simmetrica. Alla fine ci ha anche chiesto "ma diventa sempre così rosso il bambino"? Comunque, eravamo lì per il normale controllo dei 6 mesi, e ne siamo usciti con un vaccino per ogni coscia, tre prescrizioni (niente di grave, state tranquilli), e l'uomo gomma al posto di nostro figlio.

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