lunedì 19 gennaio 2009

Tagesmütter

Oggi primo giorno dalla tata. C'è stato un'ora, che sono ben 3600 secondi tutti interi coi loro decimi e centesimi. Nel frattempo io, per sublimare il mio senso di colpa e soprattutto per distrarmi, ho passato il tempo in un negozio per bambini a comprare giocattoli e libri. Insomma l'inserimento è iniziato molto bene, e sono sempre più convinta che sia pensato per i genitori, perché i bambini sembrano non averne bisogno.

The Big Bang Theory

No, non voglio tediarvi con con delle sciocche teorie fisiche: voglio ringraziare pubblicamente Federico che ci ha rallegrato un sacco di serate con la nuova serie TV che ci ha passato!

P.s. Qui si spiega come mai va vista in lingua originale.

venerdì 16 gennaio 2009

Certi lunedì non sanno come andarsene

Alcune giornate vanno un po' storte, e arrivata a sera non capisci nemmeno perchè. Però ci sono degli eventi che le caratterizzano e ne danno la misura. Oggi per esempio ho imburrato il lato sbagliato della teglia.

mercoledì 14 gennaio 2009

Nuovi denti

Ieri sera siamo andati a letto preoccupati dal fatto che nostro figlio non ci facesse dormire: era agitato, nervoso, aveva fatto il record di produzione giornaliera di saliva e quindi c'erano tutti i segni per una nottata all'insegna del "Povero figliolo chissa che male senti, non è colpa tua se ci tieni svegli tutta la notte".
Con questo timore, già stanchi da varie giornate tra lavoro, IKEA e pappe ci addormentiamo. E qui la scena cambia e finiamo in un film di paura dove ad intervalli di un'ora il nostro eroe viene svegliato dalla sua compagna sonnambula e urlante intimandogli di non toccarla e lasciarla stare con occhio spiritato! A nulla servono i tentativi del nostro eroe (a quel punto sveglio e con il cuore in gola) di tranquillizzarla mentre il neodentato continua a dormire beatamente con mia somma invidia.
E così passammo la nottata.

martedì 13 gennaio 2009

Prima esperienza dal pediatra tedesco

Funziona cosi: arrivi, consegni la tesserina magnetica dell'assicurazione a una delle solerti segretarie, e ti accomodi in sala di attesa, cioè una stanza piena di giochi ed oggetti ad altezza ginocchio, sedie ed attacapanni inclusi. Giusto il tempo di levarsi tutti gli strati che avevamo addosso e toccava a noi, anzi a Pietro, ignaro protagonista dell'appuntamento. A parte che lo hanno lasciato tutto nudo per un bel po', che hanno riso alla presenza del parmigiano nella sua dieta, che per provare che davvero stava seduto, e che non era il nostro orgoglio a parlare, lo hanno spintonato ripetutamente, e lui niente, solido e fermo come una roccetta. Ma poi hanno fatto quella che abbiamo soprannominato "la manovra del coniglio", che consiste in: prendi un bambino per il braccio e la gamba dello stesso lato, e lo tiri su, poi lasci il braccio, e lo tieni per i due piedi, e poi di nuovo, senza posarlo sennò perdi 100 punti, lo prendi per l'altro braccio e l'altra gamba, e infine per le due braccia. I pediatri più esperti sono in grado di rifare il giro fino a cinque volte prima che uno dei genitori si incazzi. Pare serva per vedere se la muscolatura si sta sviluppando in maniera simmetrica. Alla fine ci ha anche chiesto "ma diventa sempre così rosso il bambino"? Comunque, eravamo lì per il normale controllo dei 6 mesi, e ne siamo usciti con un vaccino per ogni coscia, tre prescrizioni (niente di grave, state tranquilli), e l'uomo gomma al posto di nostro figlio.

Indovina chi

Dato il freddo che ci attanaglia e gli indispensabili cappelli che ci salvano le orecchie siamo diventati: Capsula, Nespola e Pasticca! Che volete, siamo nel nostro periodo adolescenziale.

sabato 3 gennaio 2009

Potrebbe andare peggio


Si dà sempre una controllatina al meteo prima di mettersi in viaggio, giusto? Ecco quello che ci aspetta al nostro rientro. Temevamo che il nostro carico da emigranti di olio, vino, parmigiano e bottarga soffrisse il caldo del lento e lungo viaggio in macchina. Dubito fortemente. Ci aggiorniamo d'oltralpe.